Regardez le costume de notre sujet. Il est plus théâtral que princier: le long shawll (c'est ainsi que l'on écrivait le mot châle jsuqe vers 1830) de cachemire rouge amarante et le turban assorti étaient certes à la mode dans les années du Consulat mais le voile qui s'en échappe, et le décor même avec ses amples draperies, ont quelque chose de scénique. Un autre indice: le mouchoir que la jeune femme tient dans sa main gauche.
Ecco il ritratto di... ? E chi l’ha dipinto?
L’immagine cha appare nella sezione "informazioni personali" - chiamiamola il mio avatar - non è altro che l’abbozzo del quadro che ho aggiunto a questo secondo post. Il quadro appare intero ma ridotissimo cosìche non potrete giudicare dalla mano e dalle pennellate. Vi darò alcuni indizi… sperando nella furbizia, l’ostinazione o/e la cultura di qualche visitatore che inserirà nel suo commento il nome della persona rappresentata e quello del pittore…
Ecco: per prima cosa, guardate attentamente l’abbigliamento della giovane donna. Il lunghissimo shawll di cachemire (di colore tra il mattone e l'amarante) e il turbano andavano molto di moda durante gli anni del Consolato (1799-1804) ma il velo che scende dall’acconciatura e il scenario maestosamente drappeggiato alle sue spalle non vi sembrano alquanto teatrali? Un altro indizio (ne sono generosissima) è il fazzoletto che la donna tiene nella mano sinistra.
Chi a dipinto questo quadro era francese, celeberrimo a suo tempo (ed anche oggi); ha dovuto (per ragioni politiche) allontanarsi dalla Francia. Ha dipinto le celebrità di Napoli, Roma, Vienna, Mosca, Berlino, Londra… e non vi dò l’elenco completo… intenzionalmente. Dunque? A voi. Vostra C.
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