sabato 19 luglio 2008

Première réponse, premiers indices (énigme n° 2)




Bonjour,
comme promis, voici les indices qui vous permettront de progresser dans la recherche des réponses aux cinq questions rattachées à l'énigme numéro 2.

Un message a été posté ici, mais il ne donne AUCUNE bonne réponse aux questions posées... Ce message est signé Roustan! (sic!). Le mamelouk de l'empereur ! Voici maintenant qu'on me défie avec une autre énigme ? Et bien, voyons cela: le correspondant écrit assez bien le français... mais j'ai des lecteurs italiens capables d'écrire un français parfait... Le nom de Roustan... le lecteur serait-il d'origine égyptienne ? Ou bien s'agirait-il d' un officier de la Garde Républicaine qui, aux portes élyséennes, veille sur Monsieur Sarkozy ? Nous verrons...

Mamelouk, oui, bien ; mais pas vainqueur pour autant... : voici donc ma réponse au seul message reçu sur ce bloggue, réponse dont je profite pour insérer les trois indications susceptibles de vous aider, écrites en caractères gras :

- Le peintre n'est pas un élève de David car
le tableau fut peint plusieurs décennies avant l'année 1800.

- Le titre proposé est trop fantaisiste pour être même commenté...

- Ce que le tableau représente exactement
est en rapport avec ce qui nous reste matériellement de Rome et avec ce qui nous reste intellectuellement de la Grèce.

- Le tableau ne fut certainement pas peint pour Elisa, qui n'était pas encore née, mais pour une personne dont l'humble origine ne laissait prévoir à sa naissance ni son ascension à une condition quasi royale ni sa chute finale. Cette personne mourut pour avoir fait partie d'une classe dirigeante, l'aristocratie française; ce qui n'était pas.

À mon adresse personnelle de poste électronique, je reçois deux autres messages qui me proposent encore des noms de peintres, élèves de David. Je sais bien qu'un regard superficiel sur l'histoire de l'Art où perdure une sorte de légende selon laquelle le néo-classicisme commencerait avec le peintre Jaques-Louis David, peut vous induire en erreur... Ou parce que des peintres dits rococo ont produit jusque vers 1810... Mais en fait, pendant qu'un mouvement s'éteint (parfois il y faut du temps), un autre naît et croît.

Il vous faut donc creuser dans l'histoire culturelle des décennies qui précèdent l'accès au pouvoir de Bonaparte, en Italie et en France. Car, ne l'oubliez pas, ce bloggue est un lien permanent entre les deux cultures. En-tête de cette poste, je mets un autre tableau de semblable inspiration, ET du même peintre.

À vous...
Votre C.

Una risposta, alcuni indizi... (enigma n°2)

Buongiorno a tutti…
Ecco – come stabilito tra noi – arrivato il momento di darvi alcuni indizi per farvi progredire nella ricerca della soluzione, già che nelle tre risposte da me ricevute non si trova niente che possa avviarvi sulla buona strada.
Nella mia casella di posta elettronica, ho ricevuto due brevi messaggi che solamente propongono nomi di pittori: due allievi di Jacques-Louis David. Eh, no! Neo-classici furono David e molti dei suoi allievi e neo-classica può apparire la pittura di questo quadro, ma non per questo esso fu dipinto a cavallo tra settecento e ottocento…

Il terzo commento, rilasciato su questo bloggue a piè della precedente posta (lo potete leggere semplicemente aprendolo, cliccando sopra la scritta “commento”) non dà NESSUNA giusta risposta. Chi l’ha rilasciato firma "Roustan!" (sic!), sfidandomi con un indovinello. In effetti, Roustan era il nome di un mameluk al servizio dell’Imperatore Napoleone - da lui reclutato durante la spedizione militare che lo portò in Egitto - e questo soldato visse accanto a lui dal 1798 al 1814. Humm... Il commento è scritto in francese ma conosco molti italiani che scrivono un francese perfetto… sarebbe un ufficiale della guardia repubblicana che vigila sul nostro attuale imperatore il non molto alto Nicolas Sarkozy ?? Vedremo…

Mameluk, mammalucco, mamelucco, in italiano i termini non mancano per indicare questi schiavi al servizio dei califfi abbasidi, impiegati nell'amministrazione e nell'esercito egiziano, spesso vincitori nei conflitti armati... ( dall’arabo ملوك, mamlūk, plurale mamālīk مماليك ). Se però il nostro Roustan è un mameluk non per questo vince il mistero di questa enigma.
Ora, commentendo le sue proposte, inserisco nella mia sentenza – in grassetto – gli indizi fatti sperare:

- Il pittore dunque non è un allievo di David, anzi il quadro fu dipinto vari decenni prima del 1800… Esiste diffusamente l’idea che il neo-classicismo comincia con David ma infatti stile rococo e neo-classicismo esisteranno contemporaneamente per alcuni decenni… Bisogna dunque scavare nella storia culturale del secondo Settecento, tenendo in mente che questo bloggue è prima di tutto un legame tra cultura italiana e cultura francese…

- Il titolo proposto da Roustan è troppo fantasioso per meritare commento…

- Ciò che esattamente rappresenta questo quadro
è relativo a quello che materialmente rimane della romanità ed a ciò che intellettualmente rimane della grecità…

- Il quadro non fu certamente dipinto per Elisa (non ancora nata all'epoca) ma per una persona le cui origini umilissimi non lasciavano prevedere né la sua ascensione ad une quasi regale condizione, né la sua fine patita per essere stata considerata come membro di una classe sociale alla quale non apparteneva: l’aristocrazia francese…

- In testa a questa posta, propongo un altro quadro dello stesso pittore, che riprende la tematica del nostro enigmatico dipinto.

A voi…
Vostra C.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Buongiono Claire,

Michiamo Ruth (sono un'amica inglese della tua amica inglese di Viareggio).

Mi piace molto il tuo bloggue (mi piace anche il tuo modo di rifare le parole della contemporaneità).

Per le risposte ai misteri dell'enigme n°2 propongo : - IL PITTORE DEBUCOURT, allievo di Vien, e dipinto PER MADAME ROLAND ("Libertè que de crimes on commet en ton nom") che morì perche si temeva la sua influenza politica...

Brava sei, Claire, e spero che questo sito durerà a lungo...